Al via il “prestito d’onore” a fondo perduto

Roma – E’ stato recentemente approvato il testo definitivo del decreto Rilancio, che include diversi aiuti alle aziende, alle emergenti start up, oppure nel campo degli studi universitari e di ricerca.

Per avviare un’attività imprenditoriale diretta o in franchising, oppure per completare gli studi universitari o un master, si può ricorrere al prestito d’onore. Il prestito d’onore è una forma di finanziamento garantita dallo Stato. È stato istituito la prima volta con la legge 608 del 1996. Poi nel 2000, col decreto legislativo 185/2000 è stata modificata. Ecco come funziona.

Come ottenere il fondo perduto

Per avviare una attività imprenditoriale, per iniziare una libera professione o anche per un’attività in franchising, si può accedere ad un prestito d’onore. Il prestito d’onore offre contributo a fondo perduto o dei finanziamenti a tasso agevolato, a seconda dell’attività in cui vengono impiegati. Ci sono varie tipologie di prestiti d’onore. Quello più conosciuto è per gli studenti.

Grazie ad un prestito d’onore, uno studente universitario può pagarsi le iscrizioni all’università e i libri. Per chi studia fuori sede, questo contributo può essere utilizzato per integrare le spese di vitto e alloggio. Il prestito può variare da 2.000 fino a 30.000 euro. Vengono erogati da istituti di credito e le condizioni per il rimborso variano da banca a banca.

Prestito d’onore per avviare un’impresa

Da piccolo imprenditore o libero professionista, si può accedere ad un prestito d’onore. Questi finanziamenti, sempre garantiti dallo Stato, sono finalizzati alla creazione di nuove imprese e quindi allo sviluppo di nuovo impiego.

Con questi contributi un imprenditore può sostenere le spese d’avviamento della sua impresa. Può impiegarli nella ristrutturazione dei locali e in spese per consulenze per l’avvio dell’attività. Secondo l’attuale normativa, l’investimento massimo deve essere non superiore a circa 129.000 euro (IVA esclusa).

I contributi possono arrivare fino a un 50% di fondo perduto. La restante parte è sottoforma di finanziamento agevolato, con interessi da restituire al massimo in 84 mesi. Gli interessi saranno ridotti di un terzo rispetto ai tassi in vigore sul mercato al momento del contratto.

Come richiedere un prestito d’onore

È possibile richiedere un prestito d’onore alle stesse condizioni in caso di avvio d’attività in franchising. Mentre in caso di avvio di autonoma professione, l’investimento massimo è di 25.800 euro (IVA esclusa). Il finanziamento a tasso agevolato non può superare i 15.490 euro e il contributo a fondo perduto per il primo anno, non può essere superiore a 5.164 euro.

Per richiedere il prestito d’onore per imprese e lavoro autonomo, occorre rivolgersi a Invitalia. Per prestiti d’onore per studenti occorre rivolgersi alla segreteria dell’ateneo per conoscere le varie convenzioni con le banche.

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