DL Sostegni, il nuovo contributo a fondo perduto

Roma – Come gia reso noto noto Il Consiglio dei ministri, il 19 marzo 2021, ha approvato il DL Sostegni che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19. Nel decreto è previsto un nuovo contributo a fondo perduto.

Pubblichiamo quindi uno schema riassuntivo al fine di chiarirne l’applicabilità, qualsiasi altra info può essere richiesta al nostro studio Legale.

REQUISITI
✓ Ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di € per il periodo
di imposta in corso al 31 dicembre 2019;
✓ L’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del
2020 deve essere inferiore almeno del 30% rispetto
all’ammontare medio del 2019.

SOGGETTI ESCLUSI

soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore
del decreto;
 soggetti che hanno aperto la partita IVA dopo l’entrata in vigore
del decreto;
 enti pubblici;
 intermediari finanziari;
 società di partecipazione

DETERMINAZIONE CONTRIBUTO
Occorre applicare una percentuale alla differenza tra il
fatturato/corrispettivi medio mensile 2020 e quello 2019.
60% ➔ Ricavi o compensi < 100.000 €
50% ➔ Ricavi o compensi >100.000 € ≤ 400.000 €
40% ➔ Ricavi o compensi >400.000 € ≤ 1 milione €
30% ➔ Ricavi o compensi >1 milione € ≤ 5 milioni €
20% ➔ Ricavi o compensi 5 milioni € ≤ 10 milioni €

SOGGETTI BENEFICIARI
✓ soggetti titolari di partita IVA, residenti o stabiliti nel territorio
dello Stato, che svolgono attività d’impresa, arte o
professione;
✓ enti non commerciali (anche terzo settore e enti religiosi
civilmente riconosciuti, in relazione all’attività commerciale
eventualmente svolta);
✓ soggetti titolari di reddito agrario di cui all’articolo 32 del TUIR.

Il contributo viene comunque riconosciuto nella misura minima di 1.000 euro per le
persone fisiche e 2.000 euro per le società; l’ammontare massimo è fissato in 150.000
euro.
NOTA BENE – i soggetti che hanno aperto la partita IVA dal 1° gennaio 2019
dovranno determinare il fatturato medio 2019 in rapporto ai mesi di
attivazione della partita IVA.
Il contributo può essere erogato come contributo diretto, oppure riconosciuto sotto
forma di credito d’imposta utilizzabile in compensazione tramite modello F24.

IL CONTRIBUTO

Non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte
sui redditi, non rileva altresì ai fini del rapporto di cui agli articoli
61 (interessi passivi) e 109, comma 5 (spese e gli altri componenti
negativi diversi dagli interessi passivi), del TUIR e non concorre alla
formazione del valore della produzione netta ai fini dell’IRAP

RICHIESTA CONTRIBUTO
I soggetti interessati devono presentare esclusivamente in via
telematica apposita istanza all’Agenzia delle Entrate, direttamente
o avvalendosi di un intermediario delegato, entro 60 giorni
dall’apertura del canale telematico.

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