Cartelle esattoriali, la politica si divide sulla cancellazione: domani la decisione

Roma – Ultime battute sul tema delle cartelle esattoriali.  Tra i partiti stanno emergendo posizioni diametralmente opposte sulla sanatoria di 60 milioni di cartelle esattoriali dal 2000 al 2015 per sbloccare il magazzino degli arretrati. Sembra una cifra enorme, in realtà vale appena il 7% del magazzino di agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) che attualmente ammonta a quasi mille miliardi. Il ministro ha fissato il limite a 5mila euro ma la Lega spinge per alzarlo a 10mila. La decisione verrà presa domani.

L’altro nodo sul quale si sono confrontati i partiti riguarda i licenziamenti: stop per tutti fino al 30 giugno, poi il blocco verrà superato in modo selettivo entro la fine dell’anno, accompagnato da una proroga della cassa integrazione covid. Sul fronte politico, nel centrodestra si continua a litigare su chi candidare a sindaco di Roma. Matteo Salvini, leader della Lega, ha preso di mira e punta a scavalcare Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, insistendo su Guido Bertolaso, che però ribadisce per l’ennesima volta che lui sta lavorando a Milano e che non ci pensa proprio a trasferirsi.

 

Leave A Reply

Your email address will not be published.

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

Privacy & Cookies Policy